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Spiagge e Fondali Puliti 2015

a Paestum in collaborazione con il Comune di Capaccio e gli allievi della scuola media di Torre-Licinella

Sabato 23 maggio in collaborazione con il Comune di Capaccio e gli allievi della scuola media di Torre-Licinella presso l’oasi dunale ci prenderemo cura della nostra bella spiaggia e la libereremo dai rifiuti con una azione volontaria di pulizia. Spazzeremo via insieme alla sporcizia l'ignoranza, l'incuria, l'indifferenza.

Spiagge e Fondali Puliti 2015

sarà un’edizione molto particolare sul litorale salernitano, perché Legambiente, il Comitato Rinascimare, il Club Alpino Italiano e gli Amici della Bicicletta si cimenteranno nella Maratonz, una speciale passeggiata lungo gli oltre 30 chilometri di costa: partenza prevista alle 8.30 di sabato 23 maggio alla foce del fiume Picentino. Da Paestum ci uniremo alla passeggiata alle ore 14.30 partendo dalla Foce del fiume Sele.

La Maratonz è una camminata a sostegno della campagna di sensibilizzazione #notonz per la difesa della costa del Golfo di Salerno attualmente minacciata da un mega progetto di artificializzazione.

Domenica 24 maggio spiagge pulite continua all'oasi dunale di Paestum con un piccolo gruppo di richiedenti asilo ospiti nel nostro comune che diventano volontari per un giorno nella tutela dell’ambiente.

Il mare ci aspetta, non deludiamolo

La seconda edizione della Festambiente Paestumanità -festival di ecologia, arte, cultura e solidarietà- si terrà dal 17 al 19 luglio 2015 presso l’Oasi Dunale di Paestum.

Il filo conduttore di questa seconda edizione è il mare. Il mare nostrum che spesso si trasforma in mare monstrum. Numerose le iniziative previste, si va dall’artecologia con la supervisione del teorico dell’arte Giuseppe Siano e oltre venti artisti in campo impegnati nella realizzazione di opere di land art e arte povera all’interno dell’Oasi utilizzando materiali portati dal mare o rinvenuti in loco, alla solidarietà verso i migranti che attraversano il mediterraneo in cerca di nuovi approdi.

Dal guardare il mare provando a mettersi “dalla parte del mare” tema del convegno #NO TONZ che si terrà nella giornata d’apertura e vedrà al centro del dibattito lo sciagurato progetto della provincia di Salerno che prevede un investimento di 70 milioni di euro per massacrare il litorale da Pontecagnano a Paestum, alla presentazione di diverse buone pratiche che vedono protagonista il territorio attraverso l’operato di Associazioni come il MedFest, Libera, le Artemidi, InnestaTeam, Legambiente.

Non mancheranno momenti dedicati ai più piccoli come il laboratorio di animazione e narrazione “chi va per questi mari questi pesci piglia” realizzato da Flavia D’Aiello.

Sabato 18 alle ore 21.00 ci sarà il concerto della COMPAGNIA DALTROCANTO.

Festambiente prevede, inoltre, momenti social di condivisione sia in spiaggia che nell’area antistante l’infopoint dell’Oasi.

La domenica sera a cura dell’ACM (Archivio delle Culture Mediterranee) sarà proiettato il film documentario Il lato grottesco della vita di Federica Di Giacomo. Un film ironico, antropologico e attento che racconta i Sassi di Matera.

Come per la precedente edizione nel corso del festival saranno assegnati i premi Paestumanità e Paestoscenità rispettivamente alle buone e alle cattive pratiche.

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PAESTUM

PAESTUM

Mettiamo in circolo l’energia giusta

e il territorio vince!

Grazie ad una procedura semplificata e senza nessun coinvolgimento della comunità locale è stata definitivamente concessa alla Biocogein da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’autorizzazione a costruire la centrale a biomasse in località Sorvella/Sabatella del nostro comune.

Legambiente Paestum pur fermamente convinta della necessità di uscire, al più presto, dal sistema energetico basato sulle fonti fossili (petrolio e carbone) è contraria alla realizzazione di tale impianto perché a Capaccio può accadere quello che stanno già affrontando altre comunità in tante regioni italiane: la realizzazione di impianti che di bio hanno ben poco ma che vedono invece prevalere aspetti fortemente nocivi per l’ambiente, i territori e la salute dei cittadini.

CONTRARI PERCHÉ

  1. Il paesaggio di Paestum (patrimonio dell’umanità) e della chora deve essere protetto e risanato non può diventare luogo di impiantistica industriale.

  2. L’impianto industriale verrebbe realizzato in un’area agricola -pertanto non idonea- a discapito della vocazione del luogo.

  3. Si tratterebbe di un’opera che produrrebbe benefìci solo agli investitori che oltre a godere di generosi incentivi statali, avrebbero a disposizione un impianto che in futuro potrebbe bruciare addirittura CSS (Combustibile Solido Secondario) e FORSU (Frazione Organica Stabilizzata). Il CSS è un prodotto a matrice plastica e solo grazie ad un decreto ministeriale viene classificato “End of Waste” cioè un rifiuto non considerato rifiuto e come tale gestibile come biomassa.

  4. La centrale dovrebbe essere alimentata da biomassa legnosa per circa 15mila tonnellate all’anno. Considerato che uno dei presupposti di tali impianti è la filiera corta sarebbe impossibile reperire tale quantità di materiale legnoso nel raggio di 15/20 Km. In più notevole sarebbe l’impatto viario causato dal transito di decine di camion al giorno su una rete viaria inidonea.

  5. La combustione genererebbe l’emissione di COV (Composti Organici Volatili), di diossine, di metalli pesanti (presenti nella massa legnosa),

  6. e di particolato ultrasottile le nanopolveri che sono la fonte di maggior pericolo per gli esseri viventi umani e non, in quanto talmente piccoli da legarsi alle molecole generando forme tumorali.

  7. Inoltre la realizzazione dell’impianto non determinerebbe nessun bilancio ambientale positivo.

Rinnoviamo il sostegno al Comitato Sorvella/Sabatella per quanto finora fatto. Apprezziamo l’iniziativa dei medici di base del territorio per la campagna di informazione e sensibilizzazione che stanno conducendo e per aver posto la tutela della salute dei cittadini in primo piano. Comunichiamo che siamo parte attiva nel coordinamento delle associazioni per contrastare tale inopinata scelta e invitiamo ad una forte mobilitazione popolare, tra l’altro già in atto, nelle forme e nei modi che il coordinamento comunicherà al fine di concentrare le forze e mettere in circolo l’energia giusta per vincere questa battaglia.

Vuoi essere amica-amico dell’oasi?

Un’operazione che parte dal basso ma arriva molto in alto, per difendere e conquistare un pezzo di storia, di natura e di bellezza, per prendersi cura del mare e della spiaggia di Paestum in maniera consapevole e sostenibile.

 

Legambiente Paestum lancia la campagna Amica Oasi e chiama a raccolta tutti coloro che hanno a cuore la difesa e la valorizzazione del territorio. Una campagna a sostegno dell’Oasi Dunale “Torre di Mare” per una gestione sempre più condivisa, responsabile e autosufficiente.

Obiettivo della campagna raggiungere 500 adesioni così da raccogliere - tramite la sottoscrizione della tessera #AmicaOasi - i cinquemila euro necessari per coprire i costi annuali fissi di gestione dell’Oasi gestita da Legambiente ed essere così autosufficienti.

 

«L’Oasi di Paestum è una esperienza esemplare, non solo da un punto di vista territoriale ma a livello di Mediterraneo. Un luogo di accoglienza senza distinzioni, soprattutto mentre proprio il Mediterraneo, da mare comune, sembra trasformarsi, sempre più in un muro invisibile ed ostile – ha dichiarato Michele Buonomo, presidente di Legambiente Campania. Quella che era una discarica oggi è un’area protetta, un laboratorio all’aria aperta che studia le dinamiche della vegetazione, che fa nascere un turismo alternativo compatibile con il luogo, che costituisce un importante esempio di equilibrata gestione dell’ecosistema costiero, nell’ottica di restituire alla città di Poseidonia-Paestum l’antico rapporto con il mare. Dobbiamo rivendicare, non come Legambiente ma come Comune e territorio questa esperienza esemplare che diventata negli anni un modello di gestione esportato in molte aree d’Italia».

 

Il lavoro quotidiano dei volontari di Legambiente ha restituito alla città un’area naturale aperta, pulita e attrezzata per poter nuovamente godere di un ambiente di grande valore e bellezza. I costi di gestione per macro voci sono: duemila euro per la concessione demaniale e la polizza fidejussoria, millequaranta euro per il fitto casotto/info point, quattrocentosessanta euro per le utenze di energia e acqua, millecinquecento euro per i materiali: legno, pali di castagno, attrezzi vari, buste, cartellonistica, pitture etc..

 

“Costi – spiega Pasquale Longo, presidente di Legambiente Paestum - che rappresentano ovviamente solo una parte degli oneri che l’associazione sostiene per essere operativa tutto l’anno e far sì che l’Oasi sia sempre fruibile.  L’Oasi richiede un impegno costante e non vanno dimenticate le ore di lavoro volontario dei soci locali, dei volontari nazionali e internazionali che partecipano alle varie iniziative organizzate. Una stima attendibile ci porta a dire che ammontano a ben 10mila le ore all’anno di volontariato dedicate all’Oasi Dunale. Attribuendo alle stesse un valore simbolico di 5 euro all’ora si totalizzano ben 50mila euro di lavoro volontario donato alla comunità locale per far vivere un luogo che negli anni è diventato sempre più social ed accogliente. Un’esperienza di tutela che aiuta a percepire l’ambiente come un bene di tutti, un patrimonio condiviso di salute, di valori e di bellezza”.

 

Quest’anno la tessera di adesione riproduce un’opera di Pierpaolo Lista, artista raffinato e poetico che non fa mai mancare il suo contributo creativo a Legambiente. Tessera d’autore, dunque un motivo in più per aderire alla campagna amicaoasi! L’Oasi dunale di Paestum da sempre ama avvalersi della forza creativa degli artisti ed ampliare e nutrire d’idee l’esperienza ambientalista.

Affinché il viaggio continui c’è bisogno del contributo di tutti. Da soli non si può.

Al via la campagna AMICAOASI a difesa e

a sostegno dell’Oasi Dunale Torre di Mare

Per adesioni e informazioni scrivere a: posta@legambientepaestum.it